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Firmato accordo interconfederale sul modello contrattuale e sulla rappresentanza tra CONFAPI - CGIL, CISL e UIL, 26/07/2016
Data: 26/07/2016

Siglato, il 26/07/2016, tra CONFAPI, Confederazione Italiana della Piccola e Media Industria privata e CGIL, CISL e UIL, l’accordo interconfederale sul modello contrattuale.

L'accordo ribadisce l’articolazione su due livelli: il contratto nazionale di categoria e la contrattazione di secondo livello con la possibilità di riconsiderare il periodo della vigenza contrattuale, anche nella direzione di una durata quadriennale.

La contrattazione di secondo livello si collocherà, di norma, a metà del periodo di vigenza dei contratti nazionali.

Il contratto nazionale regola il sistema di relazioni a livello settoriale e stabilisce le materie di competenza del secondo livello di contrattazione in una logica di non sovrapposizione di titolarità contrattuale. In questo quadro i contratti nazionali definiranno anche linee guida e di orientamento da adottare in riferimento alle caratteristiche degli specifici contesti aziendali e territoriali mentre i contratti collettivi aziendali potranno attivare strumenti di articolazione contrattuale mirati ad assicurare la capacità di aderire alle esigenze degli specifici contesti produttivi. I contratti collettivi aziendali possono pertanto definire, anche in via sperimentale e temporanea, specifiche intese modificative delle regolamentazioni contenute nei contratti collettivi nazionali di lavoro nei limiti e con le procedure previste dagli stessi contratti collettivi nazionali di lavoro. 

L’accordo sottolinea come sicuramente la flessibilità degli orari possa essere un fattore di innovazione organizzativa ma il tema vero è quello di puntare su un modello di organizzazione del lavoro che valorizzi il “sapere organizzativo” dei lavoratori, che ne ampli l’autonomia e la responsabilità, che Introduca elementi di partecipazione nella progettazione stessa dei sistemi organizzativi, nella loro gestione, implementazione ed adattamento.

La valorizzazione del lavoro si realizza assumendo il diritto all'apprendimento e alla formazione permanente,  in particolare al secondo livello, in maniera sinergica con la “formazione continua” gestita dai Fondi Interprofessionali al fine di aumentare la quantità e la qualità degli accordi aziendali/settoriali/territoriali/di distretto e dei progetti formativi delle aziende. 

La tipologia di riferimento del rapporto di lavoro è il contratto a tempo indeterminato e la flessibilità dei rapporti di lavoro deve essere ricondotta alle sue autentiche finalità, relative allo sviluppo della produttività e della competitività fondata sulla ricerca, sull'innovazione, sulla qualificazione e valorizzazione delle risorse umane e sulla crescita del valore aggiunto delle produzioni e dei servizi.

In questo quadro occorre ricondurre alla contrattazione i rimandi previsti dalla legge su apprendistato, disciplina delle collaborazioni, part-time, contratti a termine, somministrazione e lavoro stagionale.
Contrattazione e politiche di sviluppo costituiscono due fattori indivisibili di un nuovo modello di relazioni industriali, tanto più, a fronte di un ciclo economico che non può considerare superata la fase di crisi di questi anni. 

In questo quadro è necessario, attraverso un’azione congiunta di CONFAPI e CGIL, CISL, UIL promuovere un rilancio di un progetto di politiche industriali a sostegno dello sviluppo della piccola e media impresa, della qualificazione dei distretti, delle aree produttive vocate alla qualità e alla promozione del made in Italy e dei marchi qualificanti.

SCARICA L'ACCORDO INTERCONFEDERALE CONFAPI-CGIL,CISIL E UIL SUL MODELLO CONTRATTUALE: CLICCA QUI

SCARICA L'ACCORDO INTERCONFEDERALE CONFAPI-CGIL,CISIL E UIL SULLA RAPPRESENTANZA: CLICCA QUI




Accordo modello contrattuale Confapi 26.07.20161.pdf


Accordo rappresentanza Confapi 26.07.2016.pdf