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FOCUS – LEGGE DI BILANCIO 2017: PRINCIPALI NOVITÀ
Data: 22/12/2016

- Legge n. 232 del 11 dicembre 2016, pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 21 dicembre 2016 -


SOSTEGNO ALLE PMI

Il provvedimento proroga fino al 31 dicembre 2018 la cosiddetta "Nuova Sabatini" che prevede finanziamenti per impianti e beni strumentali: riaprirà lo sportello agevolativo chiuso dal 03 settembre 2016 a causa dell’esaurimento delle risorse finanziarie disponibili. La misura è molto apprezzata ed utilizzata dalle PMI, soprattutto del settore manifatturiero. Il 20% dello stanziamento è destinato all'acquisto di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica aventi come finalità la realizzazione di investimenti in big data, cloud computing, banda ultralarga, cybersecurity, robotica avanzata e meccatronica, realtà aumentata, manifattura 4D, Radio frequency identification (RFID). Compatibilmente con le norme europee sugli aiuti di Stato alle imprese, il contributo per tali investimenti potrà usufruire di una maggiorazione del 30%. Tra le misure a favore delle PMI vi è anche il rifinanziamento per 900 milioni per il 2017 del Fondo di garanzia. Sono anche previste, a decorrere dal 2017, maggiori agevolazioni all’investimento in start-up e PMI innovative e a vocazione sociale.


BONUS RICERCA E SVILUPPO

Il credito di imposta sulle spese che rientrano in questa categoria viene potenziato passando dal 25% al 50% delle spese sostenute in eccedenza rispetto alla media degli investimenti in ricerca e sviluppo realizzati nei tre anni precedenti. L’importo massimo del beneficio annuale passa da 5 milioni e 20 milioni. Inoltre si estende la platea dei beneficiari prevedendo che il credito di imposta sia riconosciuto anche alle attività di ricerca svolte da imprese italiane in base a contratti di committenza con imprese residenti o localizzate in altri Paesi dell’Unione europea. La manovra proroga di un anno la validità dell'incentivo, estendendone la durata fino al periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2020. Le nuove disposizioni avranno efficacia a decorrere dal periodo d'imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2016.

 

SUPER E IPER AMMORTAMENTO

La manovra proroga il super-ammortamento del 140% sull'acquisto di beni strumentali nuovi al 31 dicembre 2017 o fino al 30 giugno 2018 a condizione che entro il 31 dicembre 2017 l’ordine di acquisto sia stato accettato dal venditore e sia stato pagato almeno fino al 20%. Per favorire i processi di innovazione in chiave "Industria 4.0" è prevista una maggiorazione dell’ammortamento al 250%, il cosiddetto Iperammortamento per gli investimenti in economia digitale.

 

DETASSAZIONE PREMIO DI PRODUTTIVITÀ

Per rilanciare crescita e salari e incentivare la produttività del lavoro, viene potenziato lo sgravio fiscale per la quota di salario relativa al premio di produttività. Aumenta da 2.000 euro a 3.000 euro (e da 2.500 a 4.000 nel caso di aziende con coinvolgimento paritetico dei lavoratori) l’ammontare del premio che viene assoggettato all’imposta sostitutiva del 10%. Contestualmente si amplia la platea dei possibili fruitori perché viene innalzata da 50.000 euro a 80.000 euro la soglia massima di reddito per poter beneficiare dell’agevolazione.

 

BONUS ASSUNZIONI STUDENTI E APPRENDISTI

Previsto l’esonero contributivo ai datori di lavoro privati che assumono a tempo indeterminato, anche in apprendistato, con esclusione dei contratti di lavoro domestico e di quelli relativi agli operai del settore agricolo, entro 6 mesi dal conseguimento di un titolo di studio, studenti che abbiano svolto presso il medesimo datore di lavoro periodi di “alternanza scuola-lavoro” o periodi di apprendistato per la qualifica e il diploma professionale o di alta formazione. L’esonero, valido per i contratti sottoscritti dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2018, si applica per tre anni, con esclusione dei premi e contributi dovuti all’Inail, nel limite massimo di un importo pari a 3.250 euro su base annua. Il bonus verrà erogato dall'Inps secondo l'ordine cronologico delle domande (è necessario a tal fine attendere le istruzioni che verranno emanate dell'Istituto) e nei limiti delle risorse finanziarie stanziate.

 

IRES E IRI

Nel 2017 scatterà la riduzione dell’aliquota IRES (imposta sul reddito delle società) dal 27,5% al 24%, misura questa già prevista con la passata legge di stabilità con l’obiettivo di consentire alle aziende italiane di migliorare la propria posizione competitiva, in particolare verso i principali paesi europei. L’IRI (reddito di impresa degli imprenditori persone fisiche) viene assoggettato all’aliquota del 24%, la stessa dell’IRES, anziché essere ricompreso nel reddito complessivo ed essere sottoposto alla progressività dell’IRPEF che può portare la tassazione a livello ben più elevati.

 

IRPEF AGRICOLA

Per il triennio 2017-2019 viene abolita l’"Irpef agricola. Con la nuova manovra i redditi dominicali e agricoli non concorrono alla base imponibile Irpef di coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali. Il taglio punta a sostenere la competitività delle imprese agricole italiane e prosegue il percorso iniziato con la Legge di Stabilità 2016 che ha tagliato l’IRAP e l’IMU sui terreni agricoli per i quali, si applicava l’aliquota dell'1,9%.

 

BONUS ADEGUAMENTI SISMICI

La manovra introduce la detrazione del 50% per le spese sostenute per interventi antisismici su edifici localizzati nelle zone ad elevata pericolosità per il periodo compreso tra il 1° gennaio 2017 e il 31 dicembre 2021 e per un importo complessivo pari a 96.000 euro per ogni anno. L’agevolazione si applica sugli immobili adibiti ad abitazione e ad attività produttive ed è ripartita in 5 rate annuali di pari importo; può essere elevata fino all’80% se gli interventi realizzino un miglioramento della classe di rischio sismico. Nel caso di interventi antisismici sulle parti comuni degli edifici la detrazione viene elevata fino all’85%, a seconda del miglioramento della classe di rischio. Tra le novità vi è anche la possibilità di cedere il credito derivante dalla detrazione per gli interventi nelle parti condominiali ai fornitori che hanno effettuato l’intervento.

 

BONUS RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA

Nel disegno di Legge di Bilancio viene riconosciuta anche alle spese sostenute nel 2017 per interventi di riqualificazione energetica la detrazione fiscale del 65% da suddividere in 10 rate annuali. Inoltre si dispone la proroga al 31 dicembre 2021 della detrazione per interventi di efficienza energetica realizzati nelle parti comuni degli edifici condominiali. In questo caso il bonus fiscale può raggiungere anche il 75% qualora gli interventi siano di ampia portata e consentano di migliorare la prestazione energetica invernale ed estiva. La detrazione si applica su un ammontare complessivo di spesa non superiore a 40.000 euro moltiplicato per il numero di unità immobiliari che compongono l’edificio. Le detrazioni sono fruibili anche dagli Istituti autonomi per le case popolari.

 

BONUS RISTRUTTURAZIONE IMMOBILI

La detrazione Irpef del 50% da scontare in 10 quote annuali nella dichiarazione dei redditi viene prorogata alle spese per le ristrutturazioni edilizie sostenute nell’anno 2017 (fino a 96.000 euro per unità immobiliare). Viene prorogata anche la detrazione fiscale del 50% sull’acquisto dei mobili e dei grandi elettrodomestici di classe energetica elevata, riconosciuta su spese sostenute nel 2017 fino a 10.000 euro, destinati all’arredo degli immobili oggetto di ristrutturazione. La detrazione si sconta in 10 rate annuali.

 

BONUS RIENTRO “CERVELLI IN FUGA”

La manovra rende permanente l’agevolazione fiscale per favorire il rientro in Italia di docenti universitari e ricercatori residenti all’estero, che altrimenti si sarebbe esaurita nel 2017. Con l’agevolazione i redditi percepiti sono tassati per il 10% del totale, mentre il restante 90% è esente. Lo sconto fiscale spetta per l’anno d’imposta in cui il ricercatore diviene residente più i successivi 3. A partire dal 2017, inoltre, i lavoratori ad alta specializzazione o manager che trasferiscono la residenza in Italia e si impegnano a rimanervi, non verseranno le imposte sul 50% del reddito prodotto nel nostro Paese. Il beneficio è esteso anche ai cittadini di Stati diversi da quelli appartenente all’Unione Europea, con i quali siano in vigore convenzioni sullo scambio di informazioni in materia fiscale.

 

ANTICIPO PENSIONISTICO

A decorrere dal primo maggio 2017, in via sperimentale fino a 31 dicembre 2018, è istituito l’anticipo pensionistico (APE), che consente di lasciare il lavoro anticipatamente ai soggetti con almeno 63 anni di età e 20 anni di contributi e che maturano il diritto alla pensione di vecchiaia entro 3 anni e 7 mesi. L’anticipo pensionistico viene erogato da un istituto finanziatore in quote mensili. La domanda deve essere presentata all’INPS. La restituzione del prestito avviene dal momento in cui si matura il diritto alla pensione, con rate mensili e per 20 anni. Il prestito è coperto da una polizza assicurativa obbligatoria. La durata minima dell’APE è pari a 6 mesi. L’entità minima e massima del prestito pensionistico sarà stabilito con un successivo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri. Entro il 31 dicembre 2018 il Governo verifica i risultati della sperimentazione al fine della eventuale prosecuzione della prestazione.

 

ANTICIPO PENSIONISTICO SOCIALE

L’anticipo pensionistico (APE) sociale è una "prestazione ponte" che si rivolge alle categorie di lavoratori in condizioni di difficoltà con almeno 30 anni di contributi versati: disoccupati privi di ammortizzatori sociali, invalidi fino al 75%, coloro che assistono familiari gravemente disabili. Possono accedere all’APE sociale anche i lavoratori impegnati in attività particolarmente pesanti e impegnative (tra cui operai del settore estrattivo o dell’edilizia, autisti di mezzi pesanti, infermieri, insegnanti di asilo, facchini) con almeno 36 anni di contributi. Questi soggetti riceveranno un assegno parametrato alla pensione ma fino ad un massimo di 1.500 euro. Terminato il periodo ‘ponte’ di 3 anni e 7 mesi percepiranno la pensione. Con l’Ape sociale non c’è un prestito della banca che deve essere restituito.

 

NO TAX AREA

Nella Legge di bilancio è prevista una riduzione del prelievo fiscale per i pensionati. La manovra punta a sostenere i redditi più bassi e lo fa estendendo la platea di coloro che possono beneficiare della cosiddetta “no tax area”, il reddito minimo non tassabile. Tutti i pensionati, indipendentemente dall’età, non versano l’Irpef se hanno un reddito complessivo fino a 8.000 euro. La manovra uniforma il trattamento che in precedenza era meno favorevole per i pensionati sotto i 75 anni.

 

RIDUZIONE CONTRIBUTI LAVORATORI AUTONOMI

Dal 2017 per i lavoratori autonomi titolari di partita Iva e iscritti alla gestione separata, che non siano iscritti ad altre gestioni previdenziali, è stabilita la riduzione dell’aliquota contributiva al 25% (riduzione di 4 punti percentuali rispetto al previsto).

 

SOSTEGNO ALLA NATALITÀ

Al fine di sostenere le famiglie con figli la manovra prevede un contributo di circa 800 euro per i nuovi nati, o per i bambini adottati, dal 1° gennaio 2017 - complementare al cosiddetto “bonus bebè” che viene confermato (assegno di circa 80 euro al mese per ogni figlio nato o adottato tra il 1° gennaio 2015 ed il 31 dicembre 2017, sino al terzo anno di età del bambino, alle famiglie con ISEE basso). Il contributo può essere chiesto dalla futura mamma dalla fine del settimo mese di gravidanza. Per sapere di più del nuovo contributo si dovrà attendere la pubblicazione del decreto attuativo. È previsto anche un aiuto per l’iscrizione all'asilo, sia pubblico che privato, per un massimo di circa 1000 euro l'anno, che riguarderà i bambini nati dal 1° gennaio 2016 fino a tre anni di età. Inoltre il voucher babysitter da circa 600 euro viene rifinanziato anche per l'anno 2017 e viene prorogato per il 2017 e il 2018 il congedo obbligatorio per il padre lavoratore, due giorni nel 2017 e quattro giorni nel 2018.

 

Fonte: MEF - ministero dell’Economia e delle Finanze

 

Focus a cura del dott. Moreno Polidori, al quale è possibile rivolgersi per eventuali chiarimenti:

tel 0721-402085, email: polidori@confapipesaro.it



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